Ancora oggi, se si parla di Vietnam, viene in mente l’orrore della terribile guerra che ha sconvolto il Paese è che è stata descritta magistralmente nel film Apocalypse Now di Francis Ford Coppola. Ma il Vietnam di oggi si presenta al mondo come un Paese accogliente, ricco di storia e di splendidi tesori della natura. La storia è quella dell’antichissima civiltà risalente al IV secolo a.C. e sorta attorno al Golfo del Tonchino, per due volte conquistato dai cinesi e successivamente riacquisito dai vietnamiti. La natura lussureggiante, invece, è quella dei lunghi tavolati che affiancano il fiume Rosso e il fiume Mekong, dove la giungla, composta soprattutto da mangrovie, è ora protetta da svariati parchi naturali, come il Parco Nazionale di Con Dao e quello di Phong Nha-Ke Bang, dichiarato Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’Unesco insieme alla Baia di Ha Long, il Santuario di My Son, al complesso dei monumenti di Hué e all’antica città di Hoi An. Il turista però rimarrà stupito dallo scoprire accanto alle sterminate risaie, dove le donne indossano il caratteristico cappello conico, una realtà dalla forte modernizzazione e dall’inaspettata apertura verso il resto del mondo.
Capitale
La capitale del Vietnam è diversa da come si potrebbe immaginare. Piccola, tranquilla, austera, ma soprattutto caratterizzata da un’atmosfera vagamente francese, Hanoi porta con grazia la sua eredità coloniale, durante la quale fu capitale dell’Indocina francese. Qui, tutto ricorda la Francia: viali, parchi, edifici storici, da ammirare tranquillamente in bicicletta. Così, a metà strada fra una cittadina europea e una capitale asiatica, Hanoi si caratterizza per questo mix straordinario di vecchie tradizioni e raffinatezza occidentale, senza quegli edifici ultramoderni dei quali si fregiano solitamente le capitali del Sud Est asiatico. La città si trova sulla riva destra del fiume Rosso a una distanza di circa 150 chilometri dalla sua foce, nel Golfo del Tonchino. Il turista non può perdersi il lago della Spada Restituita, la Pagoda a un pilastro unico, il Mausoleo di Ho Chi Minh, che conserva il corpo imbalsamato del leader vietnamita, come Mosca conserva quello di Lenin. Da non perdere il vecchio quartiere risalente al Quattrocento e le stradine affollate di botteghe artigiane. Dei suoi nove distretti vanno ricordati Hoàn Kiem, che corrisponde al centro cittadino e si dispone attorno all’omonimo lago, e Dong Da, dove si trovano gli alberghi più lussuosi e il famoso Tempio della Letteratura, costruito nel 1070 e sede della prima università vietnamita. Molto suggestivo il lago Kiem e il parco circostante che si trovano proprio al centro di Hanoi. I locali vi si ritrovano all’alba per compiere gli esercizi di tai chi. Il nome del tempio significa “spada presa indietro” e si riferisce alla leggenda secondo la quale gli dei avrebbero donato al re Le Loi una spada magica da usare contro gli invasori cinesi. Dopo la sconfitta dell’esercito avversario il re perse la spada, che venne riportata agli dei da una tartaruga gigante al quale è dedicato di Tempio di Ngoc Son. Per gli amanti dello shopping, il più grande mercato cittadino è Dong Xuan e si trova all’interno della Città Vecchia. Molto spazio è dedicato alle numerose qualità di tè e di spezie.
Lingua
La lingua ufficiale è il vietnamita ma vengono parlati anche il francese, eredità dell’epoca coloniale, e l’inglese, specie nelle zone più turistiche del Paese.
Religione
La religione più diffusa in Vietnam è quella buddista ma vengono praticati anche il confucianesimo e il taoismo. I cattolici rappresentano l’8% circa della popolazione.
Sport
Negli oltre 3mila chilometri di coste del Vietnam è possibile fare snorkelling, immersioni e praticare quasi tutti gli sport acquatici esistenti. Molte le città prettamente balneari che offrono servizi di noleggio delle attrezzature ai turisti. Ma anche nelle campagne, che circondano località turistiche rinomate per le loro spiagge come Dalat, è possibile effettuare escursioni a piedi, in bici o a cavallo.
Fuso orario
Sei ore in avanti rispetto all’Italia.
Moneta
La moneta ufficiale vietnamita è il Dong (VND).
Documenti
Per visitare il Vietnam bisogna possedere un passaporto con una validità residua di almeno sei mesi dalla data del viaggio e richiedere un visto d’ingresso che può essere rilasciato a pagamento sia presso l’Ambasciata del Vietnam in Italia sia direttamente all’arrivo in aeroporto.
Quando andare
Nel programmare un viaggio, bisogna tenere presente che la stagione delle piogge in Vietnam dura da maggio a novembre. Il clima è umido quasi tutto l’anno e quindi bisogna cercare di adottare un abbigliamento consono.
Tradizioni e folklore
Davvero ricco si presenta il panorama delle feste tradizionali vietnamite. Si comincia con il Tet Nguyen Dan anche chiamata Festa della Prima Aurora. Si tratta della celebrazione più importante dell’anno, ovvero il Capodanno Vietnamita, e cade tra la fine di gennaio e gli inizi di febbraio. Nella settimana di celebrazioni previste il Paese si ferma: gli spostamenti diventano veramente difficili, gli alberghi sono pieni e molti esercizi commerciali restano chiusi. Tra marzo e aprile cade, invece, la Festa dei Cibi Freddi con la quale si ricorda un filosofo arso vivo dal re per aver commesso un errore di giudizio. Da quella data, nell’anniversario della sua morte, ci si astiene dall’accendere il fuoco per cuocere i cibi. Tet Thanh Minh è la Festa dei Defunti che si celebra ad aprile, mentre Tet Doan Ngo, a giugno, segna il Solstizio d’estate. Per l’occasione il Vietnam, di notte, diviene un grandioso scintillare di falò: i fantocci di cartapesta che vengono bruciati diventano i soldati dell’esercito del dio della morte e aiutano il popolo a preservarsi dalle malattie, dalle epidemie e dalla sfortuna. That Tich Tra, tra luglio e agosto, è caratterizzata dalle offerte di cibo e di doni alle anime erranti tra cielo e terra affinché accettino il loro destino e vi si adattino. Tet Trung Thu è invece la Festa della Luna, particolarmente propizia, secondo il folklore vietnamita, per le questioni di cuore e quindi indicata per sposarsi. Viene celebrata tra settembre e ottobre e per l’occasione si sfornano dolci di riso a forma di luna e i bambini sfilano portando lanterne di carta di varie forme. Il tutto accompagnato dalle tradizionali processioni del Liocorno e del Leone, e dai giochi d’animazione, come la “danza delle figurine di carta” che viene improvvisata lungo le strade delle città più importanti. Per i bambini, oltre ai dolci, vengono confezionati particolari giocattoli con filo di ferro e carte traslucide.
Da visitare
A cominciare dal paesaggio, sono molte le attrazioni da vedere in Vietnam. A nord del Paese, per esempio, si trova la Cordigliera di Truong Son anche detta Cordigliera Annamitica. Si estende da ovest al centro del Vietnam e ospita grotte bellissime come quelle di Phong Nha, nel bel mezzo dell’omonimo Parco Nazionale protetto dall’Unesco e dal WWF, che vi ha attuato un programma di protezione ecologica a lungo termine. Molto bella anche la natura che circonda Dalat, il fiore all’occhiello della regione degli Altopiani meridionali. Dalat ospita il Palazzo Estivo dell’imperatore Bao Dai, ricco di oggetti artistici di ogni tipologia, e molte rinomate caffetterie, frequentate soprattutto da coppie in luna di miele. Dalla città è possibile raggiungere la Valle dell’Amore, luogo suggestivo dove si può affittare canoe e cavalli. La città più bella del Vietnam è, però, Hué, capitale del Paese dal 1802 al 1945. All’interno della sua imponente Cittadella, circondata da un profondo fossato, ci sono luoghi sacri di eccezionale bellezza come il Palazzo dell’Armonia Suprema e la Sala dei Mandarini. Nonostante la parziale distruzione durante la guerra della Città Purpurea Proibita, Hué conserva ancora tesori inestimabili come le Tombe imperiali e i nove cannoni sacri. Per chi non riesce a rinunciare al mare, merita sicuramente una visita la baia di Along che, con le sue oltre tremila isole di granito e le sue famose grotte (Hang Gau Do o grotta delle Meraviglie, composta da tre sale decorate da stalattiti, la grotta di Hang Hanh, lunga 2 km e la grotta del Tamburo, famosa per la sua acustica), si può comodamente attraversare su un’imbarcazione tradizionale oppure in bici nella sua parte terrestre costituita da verdi montagne. Davvero interessante la fauna di questo paradiso terrestre costituita da 70 tipi di uccelli e 200 specie di pesci.
articolo su Guida e Dove Viaggi